
E' possibile categorizzare la nascita di un'idea secondo un modello logico razionale, oppure dobbiamo rifarci alle teorie quantistiche?
Le idee sono come le api. Ronzano attorno ad un alveare (piu' o meno diffuso, piu' o meno "fisico") e sviluppano il massimo valore quando collaborano.
Il ciclo di vita delle api è piu' o meno questo: uovo, larva, pupa, adulto.
Quando nella nostra mente (fisica o diffusa che sia) nasce un'intuizione, questa è come un uovo. E' tutt'altro che definita, ed è molto lontana sia nella forma che nella sostanza da quello che diverrà una volta passata allo stadio "adulto".
In realtà non sappiamo neppure se quell'uovo diventerà mai una larva, e se la larva troverà l'energia per diventare pupa o se la pupa avrà nutrici che la porteranno allo stadio di adulto.
Ecco, "energia" e "nutrici", queste sono i concetti chiave che sovrintendono parte dell'esistenza di un'ape. Le api esistono perche esiste l'alveare. Ma l'alverare non è solo un luogo o un'entità fisica, l'alveare sono anche le altre api.
Cosa diventa un uovo? Pensate, in 16 giorni può diventare regina, in 21 giorni diventa operaia o nutrice ed in 26 diventa un fuco. L'alveare esiste perchè esistono le api, e le api esistono grazie alle loro interazioni nei diversi stadi del loro sviluppo.
Le idee e le api...
Ultimamente rifletto spesso su quanto le imprese abbiano a cuore l'apicoltura o "api-cultura".
Vi lascio riflettere su una massima di Albert Pike, che stamattina è stata posta alla mia attenzione per una strana coincidenza:
"Quello che abbiamo fatto per noi stessi muore con noi:
quello che abbiamo fatto per gli altri
e per il mondo rimane ed è immortale"
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