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mercoledì 2 luglio 2008

Il Web 3.0 seppellirà i motori di ricerca?

E' fresca fresca la notizia che Microsoft stia acquisendo Powerset (motore di ricerca semantico) per una cifra che vi invito a scoprire leggendo i vari articoli che ne parlano.

E' segno che qualcosa stà cambiando, e i grandi attori hanno tutte le intenzioni di rimare tali.
Anche Google, sotto sotto, stà pianificando dei cambiamenti.

Ma cos'è che stà spingendo questo cambiamento?
E' proprio il Web 2.0 e l'affacciarsi di quelle tecnologie che caratterizzano il Web 3.0.

Oggi, tutti noi, per le nostre ricerce sul web utilizziamo un motore di ricerca.
Chi di noi è piu' avvezzo al Web 2.0, ha alcuni strumenti in piu': i social network e le applicazioni Web 2.0.
Spesso trovo maggior utilità e risposte migliori alle mie domande, nell'interrogare del.icio.us, wikipedia, Linkedin o Wikio.
Inconsapevolmente, ho sottratto a google un bel po' di lavoro, spostandolo su applicazioni Web 2.0.
Semmai utilizzo Google per individuare la community o il repository che può dare il via all'esplorazione, ma poi in una seconda fase lo tradisco senza remore.

Dalle prossime generazioni di motori di ricerca, mi aspetterei risposte piu' consone alle mie richieste, ma non certo miracoli.
Quello che voglio dire è che molte delle informazioni piu' interessanti sono "immerse" in intricate reti sociali o repository spesso non raggiungibili dai motori di ricerca, protette da un layer che richiede l'autenticazione o anche solo l'identificazione del richiedente (se siete dei tecnici fate riferimento alle specifiche OAuth).
E non c'è motore semantico che tenga se le informazioni non sono raggiungibili. Certo, potremmo sviluppare spider profilati per navigare le reti sociali, ma questa è un'altra storia...

Quindi, siamo proprio sicuri che il pericolo per i motori di ricerca sia targato 3.0?

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