Articoli dal nuovo blog di Smartfeeling

martedì 29 aprile 2008

Web OS in Flash

Ajax Windows (secondo me la miglior realizzazione in assoluto)
è un sistema operativo completamente web. Ma non è il solo.
Anche Glide Digital ha realizzato una soluzione simile con interfaccia Flash.
E' una soluzione lodevole, con un buon word processor, un modulo presenzazioni (clone di powerpoint), un client e-mail, calendario, rubrica, rss reader, e diverso spazio (2gb) su cui archiviare files.
Il tutto condito con un pizzico di "2.0", dando agli utenti la possibilità di condividere i propri files, pubblicare le proprie presentazioni, ecc..

Carino, però manca qualcosa...

venerdì 25 aprile 2008

Evoluzione del web 2.0: verso l'ecosistema internet.

Molti non hanno ancora ben capito cosa sia il Web 2.0, che già si parla di Web 3.0 e di una nuova rivoluzione in atto.
Io non parlerei tanto di "rivoluzione", quanto di naturale "evoluzione".


Web 1.0
Qualche anno fa il web era dedito esclusimante alla presentazione ed alla connessione di informazioni.
Tutto girava attorno alle informazioni, e gli utenti erano attori passivi che semplicemente "sfogliavano" ciò che il web proponeva loro.
Individui ben distinti gli uni dagli altri, generalmente isolati di fronte al loro media.
Le probabilità che piu' utenti potessero entrare in contatto tra loro erano veramente scarse.
Le informazioni fornite dal web erano incontestabili: potevano solo essere lette o ignorate.
La tecnologia dominante era l'HTML.
Riassumendo:
  • Mission: Connettere informazioni
  • Tecnologia: HTML.


Web 2.0
Oggi il Web 2.0 è caratterizzato dai social network.
Cioè, ad essere connesse tra loro non sono piu' solo le informazioni, ma anche le persone. Il Web 2.0 connette le persone.
L'informazione non è piu' fruita in modo passivo, ma interattivo. L'utente giudica, comunica con altri utenti che contribuiscono a creare una "meta-informazione" che si somma alla fonte originale.
Il Web 2.0 ha anche un "suono", ed è il brusio, il cicaleccio, il rumore di fondo causato dal pulsare della community: il BUZZ.
La tecnologia dominante oggi è caratterizzata da AJAX, Flash e qualsiasi altro strumento in grado di aiutare chi, come me, dedica gran parte del proprio tempo alla creazione di quelle soluzioni applicative che utilizziamo ormai quotidianamente.
Riassumendo:
  • Mission: Connettere persone
  • Tecnologia: AJAX, Flash (Silverlight arriva un po' in ritardo :)).

Web 3.0
Il Web che si stà delineando all'orizzonte è un web semantico, che organizza le informazioni in un nuovo ecosistema composto da tecnologie intelligenti, utenti evoluti che ne valutano l'operato e utenti finali che fruiscono di informazioni "ripulite" dal rumore di sottofondo.
Il "brusio" che caratterizza il web 2.0 viene poco a poco razionalizzato e categorizzato per diventare un'informazione chiara e a disposizione di chi ne ha bisogno e la stava cercando.
Quindi, non una rivoluzione ma un'evoluzione.
Le informazioni (web 1.0) e le community (web 2.0) si alleano a bot e nuove tecnologie (RDF, AI, Semantify) per dar vita ad un modo nuovo di vivere (e lavorare) il web.
Riassumendo:
  • Mission: Riordinare informazioni, tecnologie e persone in un unico ecosistema.
  • Tecnologia: RDF (Resource Description Frame), AI (Artificial Intelligence), Semantify.

Non fate quella faccia...
Nulla di rivoluzionario, certo, ma sicuramente qualcosa di diverso.
E' l'evoluzione. Che coinvolge comunicazione e tecnologie, e che presto obbligherà molte aziende ad aprire gli occhi.

Il web si stà evolvendo in qualcosa di migliore, di piu' fruibile, ma anche di piu' invasivo. Da tempo è entrato nelle nostre case, ed ora stà penetrando nei nostri cellulari, lettori multimediali e GPS per essere sempre con noi .
Il buzz delle community verrà riorganizzato e riordinato da spider sempre piu' intelligenti, il cui unico obiettivo e fornire a chi lo richiede un servizio sempre migliore.
Tecnologie intelligenti per gestire a 360 gradi informazioni eterogenee.
Sistemi autonomi, programmati per raccogliere e categorizzare informazioni di ogni tipo, per distinguere la differenza tra il "Rosso Tiziano" ed il Sig. "Tiziano Rosso", ma anche per "capire" come unire le foto del nostro album su MySpace o Facebook con le GoogleMaps, mostrandoci l'itenerario della nostra ultima gita e consentendoci di ripercorrere ogni singola tappa in modo virtuale (magari mostrandoci pure cosa ci siamo persi, e quali amici avremmo potuto visitare).
Sistemi sempre piu' bravi nel guidare i consumatori verso il miglior acquisto, per il prodotto piu' conveniente o piu' consono ai gusti dell'utente.

... sorridete!
Perchè il web 3.0 è qui, e vi osserva.
Ma la differenza è che questa volta vi capisce, e se state barando vi beccherà.

E allora, anch'io mi voglio congedare lasciandovi con il mio sorriso migliore :)

(GoogleStats mi avvisa che strani spider si aggirano nei meandri del mio blog...)




lunedì 14 aprile 2008

Web OS



Sempre per rispondere alla domanda: "Da cosa sarà caratterizzato il prossimo quinquennio di internet?".
Molti ritengono che i Web OS (ovvero i sistemi operativi completamente decentralizzati) vogliano dire la loro.
In realtà io non credo che nel breve periodo questo tipo di sistema possa diventare la "killer application" che caratterizzerà la nuova era del web. Troppe problematiche legate alla sicurezza ed alla qualità dei servizi di connettività, e non parlo solo dell'Italia.

E' comunque con grande stupore che ammiro l'eccellente lavoro condotto da AjaxWindows.
Provate a giocherellarci un po' anche voi.


domenica 6 aprile 2008

Web 3.0. Forse non è poi così lontano



Cosa avverrà di internet in un prossimo futuro?
Ce lo stiamo chiedendo tutti.
La mia risposta è che spero non avvenga nulla di internet, ma con internet.

Internet è una cosa "stupida", che non dispone di una sua intelligenza. Un canale che trasporta bit, un media passivo.
Le reti telefoniche, quelle sì che sono intelligenti, quelle sanno chi siamo e chi stiamo chiamando, da quanto tempo dura la telefonata, quanto costa, se stiamo trasmettendo dati o voce.
Internet, invece, sa solo che un bel mucchio di bit devono transitare da un punto ad un altro, ma non sa dove passeranno (non a priori).

Non voglio dilungarmi troppo sul concetto di cosa sia internet, ma se siete curiosi potete soddisfare la vostra sete leggendo World of Ends (splendido lavoro di Doc Searls e David Weinberger).
Il punto è che il valore di internet stà proprio nella sua stupidità, nella sua totale ed inconsapevole libertà .
Pensate solo a cosa accadrebbe se imponessimo protocolli troppo rigidi ad internet.
Cesserebbe di esistere così come lo conosciamo oggi. Se per esempio volessimo privilegiare e regolamentare lo streaming video, lo faremo sicuramente a discapito di qualcos'altro.

Oggi viviamo l'era del Web 2.0. Quando accendiamo il nostro PC, o il nostro palmare o smart phone per postare sul nostro blog, per accedere al nostro social network preferito, per scambiare opinioni con altri blogger o utenti della rete, quando facciamo tutto questo siamo Web 2.0.
MySpace, Ning, FaceBook, LinkedIn, Orkut, Zzub, e compagnia, siamo noi.
Sono le nostre idee, le nostre opinioni, le nostre scelte, il nostro parere, che stanno facendo ammattire migliaia di addetti marketing (e non) nel cercare di comprendere meglio il cambiamento in atto. Cosa stà succedendo al business (e soprattutto al marketing)? Cosa stà succedendo alla comunicazione?
Gli utenti non sono piu' spettatori (o telespettatori), ma iniziano a prendere parte attiva al gioco trasformando radicalmente le regole e gli scenari.
Ricordate, da Business ad Ecosistema (ci tornerò su in seguito).

Il web semantico. Sarà questo il Web 3.0. Ma cos'è il web semantico?
Vi do la definizione di semantica: Ramo della linguistica che studia il significato delle parole.
La semantica è in stretta correlazione con psicologia, semiologia (o semiotica), logica, filosofia del linguaggio.
Chi come me, vive di bit sa che si parla di semantica anche nei linguaggi di programmazione. La semantica, in un linguaggio di progammazione, sovrintende la capacità espressiva del linguaggio stesso (già, perchè quando programmiamo ciò che esprimiamo col linguaggio si tramuta direttamente in azione. Ora capite perchè spesso i programmatori sono uomini di poche parole? ;))

Ma allora, se internet è stupido, cosa ha a che fare il web con la semantica?
Il video in testa a questo post (welcome to the human network) ci mostra uno scenario in cui gli utenti interagiscono con altri utenti mediante "periferiche intelligenti". Un uomo cambia la candela al proprio motorino, guidato dal cellulare. Quando la signorina col cane passa di fronte al cartello pubblicitario, questo si attiva e le comunica un messaggio riguardante prodotti per cani.
Il punto è che le periferiche iniziano ad interagire con altre periferiche, si capiscono.
Presto il nostro cellulare parlerà con la macchinetta del caffè, con lo sportello bancomat, col nostro sistema di navigazione GPS, con i sensori che regolano la frequenza dei semafori, con i cartelloni pubblicitari o con la lavatrice. Telefoni, tag (etichette rfid) attivi e passivi, navigatori satellitari, palmari, lettori mp3, telecomandi delle auto, ecc.. iniziano a muovere i primi passi verso "the hunman network", dove tra le altre cose la privacy è solo un'utopia (ma questo già ora). Siano alle soglie del Mobile 3.0.

Ma torniamo al nostro internet.
Pensate se oggi poteste trascinare l'estratto conto emesso dalla vostra banca on-line, sul calendario di Google: vedreste i giorni in cui avete effettuato le spese.
E se lo trascinaste sulle Google Maps? Vedreste anche i luoghi in cui avete effettuato le spese.
Ecco, questo è il web semantico.
Non siamo poi così lontani, vero?

Ma, secondo voi perchè Google stà investendo tanto sulle "Open Social API"?
(NOTA - Chi sarà quindi la prossima Microsoft? - opss.. vado fuori tema..)
Presto avremo la possibilità di "interconnettere" informazioni diverse per elaborarle in un nuovo contesto, e tutto grazie alla assoluta stupidità di internet, che si limita a spostare bit, ed al nuovo emergente layer semantico.

Ma siamo pronti per il Web 3.0?

sabato 5 aprile 2008

Internet per le Aziende (di Marco Montemagno)

Vi propongo un nuovo video di Marco Montemagno.
Come sempre uno splendido lavoro.
Complimenti Marco.


Seguitelo con attenzione.

Social Nomination per la PA

Se siete stanchi che la gente pensi alla Pubblica Amministrazione come ad un mastodontico dinosauro insensibile ai reali bisogni del cittadino, e avete dei buoni esempi di intraprendenza ed innovazione da portare alla luce per riscattarne l'immagine, allora è giunto il momemento di farsi avanti.
Ve ne da l'occasione il "Premio Forum PA", che indige un concorso basato su "social nomination" per eleggere il miglior innovatore della Pubblica Amministrazione.
Cito da sito:
Il Premio FORUM PA Protagonisti dell'Innovazione si basa su un meccanismo di social nomination: sarete voi ad indicare chi sono gli innovatori nella PA!
E' un meccanismo nuovo che FORUM PA intende sperimentare per avviare, attraverso modalità aperte, orizzontali e partecipate, un processo di scouting degli innovatori - dovunque essi siano e dovunque essi operino - e di messa in rete.

Beh, di per se l'iniziativa è abbastanza innovativa, soprattutto se si tiene conto dell'oggetto: la Pubblica Amministrazione.
Ma sarei curioso di seguirne gli sviluppi ed i risultati finali, o le stumentalizzazioni (staremo a vedere).

Certo è che nell'immediato futuro vedremo sorgere sempre piu' iniziative di questo tipo, in perfetto stile 2.0. Non dimentichiamo che la rivoluzione del web 2.0 non stà nell'interfaccia grafica o nel modo in cui il marketing vuole riproporci il vecchio web, ma nella genesi dei contenuti e nelle modalità di fruizione degli stessi.

In parole povere il WEB 2.0 siamo NOI. Noi, animali sociali per natura, che riscopriamo nell'aggregazione comunitaria virtuale il grande potere del gruppo.
Sempre piu' avremo la possibilità di dire la nostra, di produrre informazione, di veicolare contenuti che si uniranno ad altri aggregandosi in una sorta di nuovo ecosistema in grado di cambiare le regole del gioco.

Ed ecco che il business si trasforma, che il potere passa di mano ed i vecchi media iniziano a scricchiolare.
Accidenti, mi stò lasciando prendere la mano.... Scusate.
Ma segnate questo concetto (lo riprenderò in seguito):
Il vostro BUSINESS si stà trasformando in un ECOSISTEMA molto piu' complesso.