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mercoledì 18 giugno 2008

Enterprise 2.0: Una nuova saga fantascientifica?

Perdonatemi lo "spirito di patata", ma molto spesso mi sento chiedere che cosa sia l'Enterprise 2.0 e voglio cogliere l'occasione per fare una piccola introduzione all'argomento.

Non stiamo parlando dell'ennesima trovata del mercato della comunicazione globale per propinarci qualche nuova moda ipertecnologica, ma soprattutto non stiamo parlando di una moda.
Si tratta, in un certo senso, di un'evoluzione che vede coinvolte le imprese.
Quanto sarà veloce quest'evoluzione? Come si estenderà? Sarà un fenomeno esplosivo o un lento ed impercettibile cambiamento? Avrà la firma "virale" propria di molti fenomeni "Web 2.0", oppure la destrezza del "bradipo burocrate"?

Cominciamo introducendo l'argomento Enterprise 2.0 con una delle affermazioni, a mio parere, piu' significative: Attingere dal potenziale della tua azienda meglio di quanto non lo faccia la concorrenza, questo è il vero vantaggio competitivo.”

La genesi.

Il termine "Enterprise 2.0" è stato introdotto da Andrew McAfee nel 2006 (Professore associato alla Harvard Business School) che forniva una definizione di questo tipo: “Enterprise 2.0 is the use of freeform social software within companies. ”.

La definizione data non lo soddisfava completamente e circa una settima dopo (il 27 Maggio 2006) la corregge: “Enterprise 2.0 is the use of emergent social software platforms within companies, or between companies and their partners or customers. ”.

In definitiva, per Enterprise 2.0 si intende l'utilizzo di piattaforme di social software all'interno delle Aziende. E' un termine mutuato dal ben noto “Web 2.0”, che descrive a sua volta l'evoluzione che ha portato alla diffusione dei social network.

I Social Network

Un Social Network è una comunità di persone desiderose di condividere i propri interessi e attività con altri, o di trovare altre persone che vogliano condividere con loro i loro stessi interessi.

I Social Network si fondano principalmente su software web-based, ed offrono svariati modi di interazione come chat o voice chat, email, forum, video, blog, e altro.

I Social Network hanno rivoluzionato il modo di comunicare e condividere informazioni.

Milioni di persone utilizzano quotidianamente, in modo attivo o passivo, piattaforme come Blogger, Meebo, Bebo, MySpace, Hi5, Orkut, Facebook, LinkedIn, Twitter, Ning, ecc.

I Social Network e le Imprese.

I Social Network hanno cambiato il modo in cui le informazioni vengono veicolate, generate, rielaborate ed assimilate dai vari attori del processo comunicativo.

Il "Web 2.0", per usare un termine che piace molto al markenting, ha trasformato il web in un immensa rete di persone, e non piu' solo di informazioni e dati (Web 1.0).

Di blog in blog, di forum in newsgroup, le informazioni vengono diffuse ad una velocità inimmaginabile fino ad ora, ma, cosa piu' importante di tutte, con un impatto finora sconosciuto.

Chi partecipa ad un Social Network, legge un blog, si iscrive ad un forum o crea una propria pagina pubblica su LinkedIn, lo fa con una grandissima motivazione: conoscere e far conoscere.

Condividere, è diventato prioritario.

Apparentemente questo sembra stonare con la natura stessa delle Imprese, che tendono piu' a tesaurizzare le informazioni, a chiudersi in un atteggiamento difensivo e diffidente, piuttosto che aprirsi alla condivisione delle proprie informazioni.

Ma le imprese possono trarre enormi vantaggi nello sposare il Web 2.0, tanto che qualcosa stà realmente cambiando.

Infatti, i Social Network:

  • Connettono persone a costi bassissimi.

  • Sono profilabili (Internal Social Network ed External Social Network ), si può scegliere con chi condividere informazioni e quali. Non tutto è pubblico

  • Organizzano le informazioni e le archiviano

  • Rendono le informazioni disponibili sempre ed ovunque

  • Abbattono le barriere geografiche, consentendo l'estensione della rete oltre i limiti fisici.

  • Possono generare importanti repository di conoscenza, condivisibile a diversi livelli professionali.

  • Creano nuove motivazioni e gratificano chi vi partecipa in forma attiva

Quando l'impresa sposa il Social Network, prende vita un qualcosa di nuovo, l' Enterprise 2.0.

Cosa stà accadendo dietro al firewall?

All'insaputa di molti, le tecnologie del Web 2.0 sono già entrate all'interno delle nostre imprese, ma l' hanno fatto in modo silenzioso come parte del naturale utilizzo di strumenti internet.

Non si tratta di strumenti sconosciuti, ma stiamo parlando di Google, Skype, MS Messenger, Feed RSS, Podcast, Blogs, LinkedIn, Wikipedia, Twitter, ecc..

Strumenti che vengono utilizzati da tutti, in modo trasversale, dagli impiegati ai manager.

Quindi, per dirla in parole povere, dietro al firewall il Web 2.0 stà dilagando, ma questo non è certo Enterprise 2.0.

Una rivoluzione culturale.

Prima ancora di essere una rivoluzione tecnologica, l'Enterprise 2.0 è una rivoluzione culturale.

Non è tanto la tecnologia (che certo conta parecchio) a decretare il successo di una soluzione Enterprise 2.0, quanto l'atteggiamento mentale e le convinzioni dei suoi promotori e del management aziendale.

In Italia è opinione diffusa che le conoscenze debbano essere protette. Monopolizzare le informazioni, tesaurizzarle e nasconderle agli altri, crea un certo senso di tranquillità nei nostri impiegati e manager.

Avete mai notato che molti dei nostri uffici sembrano in lotta tra loro?

Lotta e non competizione. Quotidianamente assistiamo alla guerra fredda delle informazioni.

La gelosia che gli impiegati delle nostre aziende, sia pubbliche che private, riversano sulle informazioni, crea un danno alle imprese.

La paura è quella di perdere "potere", di essere meno utili e indispensabili. I colletti bianchi italiani, oggi, lottano per lo piu' per conservare la loro fetta di potere (secondo il loro punto di vista).

Ne consegue un ambiente di lavoro pervaso da un clima non troppo edificante. Le piccole lotte di potere interne hanno come unico risultato quello di rendere molto difficoltosa la circolazione delle informazioni all'interno dell'azienda.

Condividere, collaborare e far circolare le informazioni e le idee legate ad un progetto, questo è uno degli obiettivi degli strumenti di Enterprise 2.0.

E da un'idea nasce un'altra idea, maggiori sono le informazioni che facciamo circolare in azienda e maggiori sono le probabilità che nascano nuove idee, anche in modo insospettabile. (questo è anche il perno su cui ruota questo blog: le idee)

Alla domanda, "quali saranno i paladini dell'Enterprise 2.0", c'è un'unica risposta: i manager.

Sono proprio i manager, coloro che daranno voce e corpo all'Enterprise 2.0.

Solo i vertici aziendali possono promuovere iniziative Web 2.0 che siano produttive e profittabili per le imprese, e motivare gli utenti verso l'utilizzo di sistemi in grado, da una parte, di rendere migliore il loro lavoro, e dall'altra di portare immensi vantaggi all'impresa.

L'azienda deve evolvere i propri modelli organizzativi verso una maggior collaborazione e condivisione delle informazioni.

Non si tratta di coinvolgere solo il personale interno, ma anche la propria rete vendita, clienti e collaboratori.

Innescare, anche nei confini delle imprese, quel fermento virale che viviamo ogni giorno sul web 2.0, può diventare la sfida da affrontare in un prossimo futuro.

Certo è che i manager dovranno rinunciare a parte del controllo che normalmente esercitano sui propri collaboratori in cambio di quella passione, di quella creatività, della capacità di innovazione e della flessibilità ormai indispensabili nell'affrontare le sfide del mercato odierno, sempre piu' globale ed in rapido mutamento.

Enterprise 2.0 ai blocchi di partenza.

Promuovere collaborazione, comunicazione ed innovazione meglio di quanto non lo faccia la nostra concorrenza, può diventare veramente un grosso vantaggio competitivo.

E' quello che emerge anche dall' Enterprise 2.0 Conference (http://www.enterprise2conf.com/) tenutasi a Boston nei giorni dal 9 al 12 giugno.

La cooperazione creativa, l'ascolto dei propri clienti, la riduzione dei costi, la capitalizzazione della conoscenza ed incremento della flessibilità, possono essere attuati grazie a strumenti tecnologici come Wiki, blog, feed rss, strumenti di tagging e social networks.

McAffee definisce sinteticamente i fondamenti dell' Enterprise 2.0 con l'acronimo “SLATES”.

  • Search: Consente agli utenti di ricercare informazioni rilevanti all'interno di un'organizzazione

  • Links: Consente agli utenti di connettere tra loro informazioni rilevanti

  • Authorship: Consente agli utenti la creazione e la pubblicazione di contenuti

  • Tags: Gli utenti possono strutturare le informazioni assegnandogli parole chiave, organizzandole così in un repository di facile consultazione.

  • Extensions: Consente di estendere le informazioni richieste dagli utenti aggiungendone di altre pertinenti (es: “See also:...”)

  • Signals: Consente agli utenti di essere informati in tempo reale (mail, sms, notifica messenger) quando un'informazione di proprio interesse è stata inserita o modificata.

Riassumendo:

  1. Ricercare informazioni

  2. Collegare informazioni

  3. Produrre informazioni

  4. Categorizzare informazioni

  5. Ampliare informazioni

  6. Essere avvertiti quando cambia l'informazione

Ma attenzione, al centro di tutto non ci sono le informazioni, bensì gli utenti.

Dipendenti, clienti e partner sono i veri protagonisti dell'Enterprise 2.0.

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