Sono on line i video on-demand dell'evento di ieri.Potete trovarli nella sezione "ON-DEMAND" di Mogulus.
Accodo anche un breve screencast che mostra come accedere ai contenuti "ON-DEMAND", buona visione.
Se non siete ancora iscritti o collegati, affrettatevi perchè il TamTamyDay è oggi. Si stà parlando di crisi e di internet, di enterprise2.0 e di opportunità.12.00-13.00: Enterprise 2.0: the Big Picture - Focus group Master BloggerCi sono anch'io, con la mia "bella" cadenza romagnola :)
David Orban, Mafe de Baggis, Marco Massarotto e Gian Angelo Geminiani discutono della nascita del fenomeno negli Stati Uniti e della sua evoluzione attuale con trend di crescita, diffusione nel mondo e proiezioni sulle prospettive a breve.
Se siete interessati al tema dell'Enterprise2.0, non potete mancare alla maratona del 27 novembre sul sito TamTamyDay.Il dibattito verterà sulle prospettive di innovazione Web 2.0 in tempi di crisi e su come la tecnologia possa supportare le aziende in termini di produttività, sviluppo del business e contenimento dei costi. Durante l'evento, moderato da Marco Montemagno, non solo sarà possibile ascoltare le testimonianze di diverse realtà italiane Enterprise e PMI che si sono contraddistinte nel panorama dell'Enterprise 2.0 e del Social Networking, ma anche interagire su TamTamy.Vi consiglio di effettuare l'iscrizione al portale di TamTamy, in questo modo avrete la possibilità di interagire con altri partecipanti e di sperimentare dal vivo la piattaforma di Reply.
Nel post precedente ho trattato il concetto di corporate blog da vari punti di vista (la piattaforma, i contenuti, la forma, ecc..).
Vi piacerebbe vero? Poter inserire il link alla vostra azienda sul sito piu' visitato e meglio linkato al mondo?
Io stò scherzando, naturalmente.
Premessa.Nel Febbraio del 2007, un amico telefona a Marc Andreessen, il fondatore di Netscape ed uno del team di Facebook, chiedendogli se volesse incontrare un tizio con un'idea che sembrava totalmente folle.Quel tizio era Obama, e stava chiedendo se il potere dei social network, con la sua immensa capacità comunicativa e l'enorme database in continua crescita, avessero potuto aiutarlo a cambiare lo "status quo" delle cose.
Come per molti altri innovatori del Web, Obama non ha inventato nulla di completamente nuovo. Invece, l'utilizzo di applicazioni di social-networking per la promozione di un movimento politico ha consentito di raccogliere fondi, organizzare a livello locale ed ottenere i voti che hanno prima rovesciato la macchina elettorale di Clinton e poi dei repubblicani.Coinvolgere! Ecco la parola d'ordine. Coinvolgendo i propri elettori (attivisti) e con l'aiuto di applicazioni tipiche del social-networking, Obama è stato in grado di finanziarsi la campagna elettorale e di creare un vero e proprio network di elettori sempre crescente. Ha strappato consensi ed è diventato popolare, coinvolgendo le persone.
Ora Obama non dispone solo della presidenza degli stati uniti, ma anche di una banca dati di milioni di nomi di sostenitori impegnati che potranno contribuire a supportarlo al governo.
La notte di Martedì ha inviato ai suoi sostenitori una e-mail che riportava: "Abbiamo ancora molto lavoro da fare per rimettere il nostro paese sulla strada giusta, e presto ci risentiremo per i prossimi passi da compiere".
Era da parecchio tempo che l'idea di scrivere qualcosa sul gruppo Fiat mi stava stuzzicando (direi 500 giorni), e di come sia magicamente risorto con grande maestria grazie anche alle innumerevoli attività avviate su internet.